Desta ancora preoccupazione, a Milano, lo strascico dell' incendio che tre giorni fa ha distrutto un capannone industriale dove erano stoccate tonnellate di rifiuti, i cui...
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Intanto, proseguono le indagini della Polizia di Stato, coordinate alla Direzione distrettuale antimafia che sta verificando eventuali connessioni con il caso (quasi contemporaneo) di Novate Milanese e quello recentemente risolto di Corteolona (Pavia). Le istituzioni intanto hanno cercato di tranquillizzare la cittadinanza: «Oltre al campionamento di microinquinanti, che prosegue in maniera continua dalla notte in cui è divampato l' incendio - ha precisato Arpa - si stanno effettuando misurazioni anche in altre zone. Le strumentazioni non rilevano presenza anomala di sostanze tossiche.
L'odore oggi viene percepito in aree diverse della città rispetto a ieri a causa della variata direzione del vento e delle condizioni meteo non favorevoli alla dispersione». Nel pomeriggio di oggi il sentore di bruciato è scemato, soprattutto in centro, ma in tanti soprattutto nelle zone Ovest e Nord della città, si domandano se l'odore acre che si avverte in molti quartieri, da S.Siro alla Stazione Centrale, non possa essere nocivo. «Ci dicono che non è pericoloso - affermano alcuni genitori all'esterno di una scuola al Qt8 - ma che ne sanno di quello che è bruciato?». In alcuni plessi scolastici hanno anche chiesto di non portare i bambini a giocare in giardino.
Sul fronte dell' incendio, si registra l'inizio della fase conclusiva dell'operazione di spegnimento, con l'utilizzo di bulldozer e un grande ragno meccanico: «Abbiamo dato una forte accelerata - ha detto Marco Granelli, assessore alla Mobilità e all'Ambiente, che oggi pomeriggio ha fatto un altro sopralluogo - Vigili del Fuoco e Comune di Milano hanno infatti potuto iniziare le operazioni di 'smassamentò dei rifiuti. »Milano non può permettere di essere trattata così da criminali, i responsabili devono pagare fino in fondo«, ha scritto a tal proposito l'assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Marco Granelli.
Domani, in via Chiasserini si troverà una task force degli enti coinvolti per fare il punto sulla situazione, tra questi Comune e Regione Lombardia.
Il Gazzettino