Choc a Ladispoli, vicino Roma, dove un padre ha tenuto per due giorni legato e senza cibo né acqua il figlio di 17 anni. Il ragazzo aveva litigato col padre ed era uscito...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per due giorni il ragazzo, che ha 17 anni, non ha ricevuto né cibo né acqua. Fino a quando, approfittando dell'assenza del padre, a fatica e perdendo sangue dalle caviglie, è riuscito a trascinare il divano letto accanto alla finestra che dà su un balconcino. Lì, sporgendosi fino a un mobiletto, ha preso una lima e pazientemente, ma con il terrore che il padre potesse ritornare da un momento all'altro, si è liberato della catena che lo legava al divano. Si è quindi trascinato sul pianerottolo, con le caviglie ancora incatenate, e ha chiesto aiuto a una vicina.
È stata lei ad avvertire i carabinieri e a salvarlo. È finito con l'arresto del padre, un romeno incensurato di 38 anni, proprietario di una piccola ditta di autotrasporti e spesso ubriaco, l'incubo del ragazzo di Ladispoli, vicino a Roma, che ai carabinieri ha detto di essere già stato in passato vittima della violenza del genitore. I militari, dopo aver fatto medicare il minorenne dai sanitari del 118, lo hanno portato in caserma a Civitavecchia, lo hanno ascoltato e tranquillizzato, oltre ad avergli dato da bere poiché era disidratato, e da mangiare, poiché era stato tenuto completamente digiuno dal padre da due giorni.
Il ragazzo, in evidente stato di prostrazione psicofisica, ha difeso subito la madre che, ha raccontato, non ha mai reagito alla violenze perché impaurita anche lei dall'uomo.
Il Gazzettino