Il Mise rassicura: nessuna tassa sui condizionatori delle abitazioni

Il Mise rassicura: nessuna tassa sui condizionatori delle abitazioni
(Teleborsa) - Suscita un vespaio di polemiche la notizia dell'...

Continua a leggere con la nostra promo elezioni:

X
Scade il 10/06
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Suscita un vespaio di polemiche la notizia dell' introduzione di una tassa sui climatizzatori e sulla loro manutenzione. La miccia è stata accesa dopo che Federconsumatori ed Adusbef, avevano paventato l'esigenza di introdurre una tassa di circa 200 euro a famiglia in Italia, nel tentativo per il Bel Paese di adeguare la propria legislazione a una direttiva europea. Pronta arriva la risposta del Ministero dello Sviluppo Economico che getta acqua suo fuoco e nel tentativo di sedare le polemiche spiega che non è stata introdotta alcuna tassa sui condizionatori delle abitazioni. Il Mise ha precisato che “la maggior parte dei condizionatori non ha l'obbligo del libretto di impianto e manutenzione in quanto non supera la potenza di 12kW”, visto che la direttiva europea, riguarda impianti di grossa portata, non i normali impianti domestici, per la quale non è prevista alcuna tassa, né bollino. Le famiglie italiane, dunque, possono stare tranquille visto che il MISE ricorda che l' Italia, al fine di adeguarsi alle direttive europee, ha introdotto prescrizioni per il miglioramento dell'efficienza energetica nel condizionamento per tutelare l'ecosistema e favorire risparmio economico e competitività. ”Quanto a impianti di maggior potenza installati presso gli esercizi commerciali- rileva ancora il MISE- occorre evidenziare che a fronte della spesa per la corretta manutenzione, vi sono importanti vantaggi. Infatti, oltre a garantire la sicurezza, la riduzione dei consumi per il miglioramento dell'efficienza comporta una riduzione della spesa per la bolletta energetica. Per quanto riguarda gli incentivi, il dicastero di via Veneto ricorda ancora “che sono a disposizione dei cittadini e delle imprese diversi strumenti di agevolazione. Il cosiddetto ecobonus che garantisce la detrazione fiscale del 65% delle spese sostenute per la sostituzione di condizionatori con impianti più efficienti. Inoltre, le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia consentono di detrarre il 50% della spesa per l'acquisto di nuovi impianti. Un ulteriore strumento particolarmente adatto alle imprese che intendono sostituire gli impianti di condizionamento con altri più efficienti è il cosiddetto “Conto termico” che mette a disposizione incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino