Potranno iniziare dalle 7 alle 8,30 le lezioni nelle scuole secondarie di II grado per contribuire alla riduzione del carico sui mezzi di trasporto pubblico negli orari di punta....
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Coronavirus, a Leicester 658 nuovi casi in due settimane. «Folla nei pub, città a rischio lockdown»
Per gli esperti che fungono da consulenti del governo, «la grande diversità delle realtà scolastiche distribuite nel nostro Paese, con peculiarità in relazione all’ordine di scuola (utenza, programmi educativi, modalità organizzativo-didattiche), alle strutture e infrastrutture scolastiche, alla collocazione geografica, al tessuto sociale, etc., richiedono una riflessione e attenta valutazione specificatamente contestualizzata». Pertanto, «risulta prioritario che ciascuna realtà scolastica proceda ad una mappatura degli spazi destinati a tutte le attività didattiche in rapporto al numero di alunni e di personale al fine di assicurare quanto più possibile la didattica in presenza seppur con possibili rimodulazioni/riduzioni orarie». La didattica a distanza attuata nei mesi dell’emergenza «ha certamente rappresentato una risposta pronta ed efficace delle scuole e ha determinato un’accelerazione di nuove competenze del personale scolastico e degli studenti; nella prospettiva della riapertura delle attività didattiche in presenza la modalità a distanza potrà rappresentare un momento integrativo e non sostitutivo, diversamente applicato e commisurato alle fasce di età degli studenti».
Zangrillo: «Il virus non è mutato ma ha perso carica. L'Italia disorientata e martoriata deve ripartire»
Il Gazzettino