Igor: in Spagna sono arrivato in bici ho usato 23 identità, raccoglievo frutta

Norbert Feher alias Igor, una delle 23 identità diverse che usava il killer
«Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta». Parola di Igor, il serbo accusato di tre omicidi nel Paese iberico e di almeno altri due in Italia, commessi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono arrivato in Spagna il 21 settembre, in bicicletta». Parola di Igor, il serbo accusato di tre omicidi nel Paese iberico e di almeno altri due in Italia, commessi ad aprile 2017 tra le province di Bologna e Ferrara. Lo avrebbe detto lo stesso Norbert Feher nell'interrogatorio davanti ai magistrati di Alcaniz, quando fu interrogato dopo il suo arresto, a metà dicembre.


Secondo quanto riportano i media spagnoli, il killer ha detto anche di aver usato 23 identità diverse nella sua latitanza e che dopo il suo arrivo in Spagna a settembre, avrebbe lavorato per un periodo nella raccolta della frutta a Lerida e che ha vissuto nei comuni di Xirivella e Catarroja, nei pressi di Valencia, prima di trasferirsi a Teruel dove sarebbe stato da fine novembre o inizio dicembre, e dove poi ha ucciso due agenti della Guardia Civil e due allevatori. Dopo, sempre secondo il suo racconto, sarebbe voluto tornare nella zona di Valencia, dove aveva alcune conoscenze. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino