Hugo, tronista di "Uomini e donne", fu pestato per odio razziale

Hugo, tronista di "Uomini e donne", fu pestato per odio razziale
Hanno aggredito e picchiato selvaggiamente due persone, in nome della razza ariana e di un'oscura sigla neonazista. Un pestaggio che ha finito per procurare a Baret Yves...

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Hanno aggredito e picchiato selvaggiamente due persone, in nome della razza ariana e di un'oscura sigla neonazista. Un pestaggio che ha finito per procurare a Baret Yves Michel (in arte Hugo), attore nato a Saint Tropez ed ex tronista della trasmissione televisiva “Uomini e donne”, una grave frattura al perone poi guarita con sessanta giorni di dolorose cure. Per questo, due trentenni romani dovranno rispondere dei reati di percosse e lesioni aggravate dall'odio razziale davanti ai giudici del tribunale penale di Roma.




GLI SLOGAN

I fatti risalgono al 26 marzo del 2009 quando, i due malcapitati incontrano casualmente sulla loro strada i giovani facinorosi. Vittime e aggressori si trovano a passare la serata in un locale di Ponte Milvio e già dal primo incrocio tra le parti le cose sembrano prendere una strana piega. Baret Yves indossa una maglietta con un effige che sembra essere quella di Che Guevara e, quando si presenta all'ingresso del pub, i due imputati gli si rivolgono contro con qualche frase ingiuriosa. Il loro obiettivo è quello di impedire l'ingresso nel locale all'uomo e al suo amico, rei di portare in giro un simbolo poco gradito. Per un attimo gli animi si scaldano ma, dopo un breve confronto, forse grazie alla mediazione di un altro soggetto, le vittime riescono finalmente ad accedere nelle sale della birreria. La situazione torna sotto controllo per qualche tempo, ma si tratta solo di una calma apparente.



Gli aggressori, convinti di non poter condividere uno spazio pubblico con quello che probabilmente considerano un avversario, iniziano il loro show. «Noi siamo socialnazionalisti del Trifoglio verde, della razza ariana», - avrebbero gridato gli agitati trentenni. Una frase che, lanciata tra la folla degli avventori del bar, avrebbe dato il via ad un brutale pestaggio.



L'ASSALTO

Per avere facilmente la meglio sulla coppia di amici, gli imputati avrebbero agito velocemente e con una mossa a sorpresa. Dopo aver spintonato e neutralizzato la prima vittima, uno dei picchiatori, avrebbe infatti provveduto a incappucciare l'ex tronista e attore -costituitosi parte civile nel processo attraverso l'avvocato Flora de Caro- utilizzando il cappuccio della sua stessa felpa. Quindi, una volta impedita la visuale all'uomo, lo avrebbe scaraventato a terra colpendolo duramente con calci e pugni. Una violenza che avrebbe finito con il procurare a Baret Yves la frattura della tibia e del perone. Una lesione giudicata dai medici guaribile entro 60 giorni.



IL RICONOSCIMENTO


Subito dopo il parapiglia gli imputati, si sarebbero dati alla fuga cercando di far perdere le proprie tracce. Malgrado il loro tentativo, però, inseguiti e bloccati da altri avventori del locale nel quale si sono consumati i fatti, sarebbero stati prontamente fermati dalle forze dell'ordine. Successivamente, i due sarebbero stati identificati dalle vittime. Un'identificazione resa particolarmente complicata dal fatto che Baret, incappucciato al momento dell'aggressione, non era in condizioni ottimali per vedere chi fosse a colpirlo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino