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Green pass, furbetti e violazioni. Dall'entrata in vigore della normativa i carabinieri del Nas hanno ispezionato oltre 8mila attività ed esercizi, contestando 433 violazioni all'obbligo del green pass, delle quali 236 ai titolari di attività commerciali e di erogazione di servizi oggetto di obbligo di certificazione Covid, come ristoranti, bar, palestre, sale scommesse e mezzi di trasporto, ritenuti responsabili di omessa verifica del green pass. Nel contesto dei controlli sono stati anche denunciati due medici ritenuti responsabili di aver redatto falsi certificati medici utilizzati in seguito da propri pazienti per richiedere l'emissione del green pass.
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Ulteriori 197 sanzioni sono state invece applicate nei confronti dei clienti e utenti per mancato possesso del certificato.
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Nel corso dei controlli, gli interventi dei Nas hanno riguardato anche la corretta applicazione delle restanti misure di contenimento alla diffusione epidemica, contestando ulteriori 251 violazioni dovute all'inosservanza circa le operazioni di sanificazione dei mezzi, la presenza di dispenser per l'igienizzazione delle mani, l'uso delle mascherine, le informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento. Sono stati emessi anche provvedimenti di chiusura temporanea da uno a cinque giorni nei confronti di 14 attività.
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Il Gazzettino