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Muore in ospedale dopo un intervento alla tiroide. Grazia Sabatini, impiegata abruzzese di 44 anni e mamma di una bambina, è deceduta all'ospedale Sant'Andrea di Roma dopo un'operazione di routine. Una morte al momento senza spiegazione, tanto che la famiglia ha sporto denuncia e vuole la verità. «Non era preoccupata mia moglie. Le avevano spiegato che l'intervento chirurgico al quale doveva sottoporsi, una tiroidectomia, era un'operazione di quelle che si eseguono molte volte e tutti i giorni, in tantissimi ospedali italiani. Tutto era andato bene, lamentava solo un fastidio alla gola, e doveva essere dimessa», ha raccontato il marito Giovanni Mariani a un amico di famiglia. Grazia però non ce l'ha fatta.
IL RICOVERO
È entrata al Sant'Andrea mercoledì scorso ed è stata operata in giornata. L'intervento era andato tutto bene, poi improvvisamente il giorno dopo si è aggravata e la donna è stata riportata in sala operatoria, ma la situazione è precipitata. Così Grazia Sabatini è stata trasferita d'urgenza in rianimazione dove venerdì è deceduta. E come lei voleva, sono stati donati gli organi: Grazia ha salvato altre vite restituendo speranza a chi da anni è in lista d'attesa per un trapianto. Un ultimo gesto di amore e generosità. Ne aveva parlato tante volte in famiglia, con il marito, la sorella: «Se mi dovesse succedere qualcosa, date il consenso per la donazione».
L'OSPEDALE
L'azienda ospedaliera Sant'Andrea si è detta «profondamente dispiaciuta per la morte di una giovane paziente. Abbiamo attivato tutte le procedute di verifica interne e non appena ci saranno elementi ulti per poter chiarire quanto accaduto li forniremo, ma ci vorrà tempo. Siamo grati alla famiglia per la donazione degli organi».
Impiegata modello, mamma e moglie straordinaria, amante della natura e della montagna, era tutto questo Grazia.
«Una donna stupenda, sempre disponibile verso gli altri - dice un socio del Cai - mai ci saremmo aspettati una notizia del genere». Ieri mattina è stata postata la triste notizia dalla sezione del Club Alpino Valle Roveto: «La sua presenza e il suo entusiasmo hanno colorato i nostri giorni associativi. Siamo certi che l'amore per la nostra sezione, la passione e il suo sorriso continueranno a sostenerci». Il sindaco Pierluigi Oddi ha pubblicato un lungo post: «Quando se ne va una giovane madre, davanti a una simile tragedia, ogni parola diventa superflua. Ci lascia una brava persona, una giovane e premurosa mamma, una donna dolce e sensibile, che, per sua precisa volontà, con l'ultimo gesto di grande generosità, ha donato i suoi organi. Oggi per Civitella è una giornata di lutto».
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Il Gazzettino