Grasso: «Il ricordo di Falcone mi aiuta nei momenti più difficili»

Grasso: «Il ricordo di Falcone mi aiuta nei momenti più difficili»
«Oggi è una giornata particolare perchè ricordo Giovanni Falcone insieme a tanti giovani, ma io ce l'ho sempre nel cuore e il suo ricordo mi aiuta nei momenti difficili»....

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«Oggi è una giornata particolare perchè ricordo Giovanni Falcone insieme a tanti giovani, ma io ce l'ho sempre nel cuore e il suo ricordo mi aiuta nei momenti difficili». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso a Palermo a margine delle commemorazioni per il 23esimo anniversario della strage di Capaci.




«Giovanni si aspetta, come sarà, che tutte le istituzioni che oggi vengono qui siano pronte a continuare la sua lotta insieme ai magistrati, forze di polizia e giovani», ha continuato il presidente del Senato, che ha poi ringraziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Sergio Mattarella negli anni passati è stato qui accanto a noi, adesso lo è da Presidente della Repubblica e questo ha un significato particolare, dimostra la grande e significativa attenzione delle Istituzioni».



Grasso ha dedicato, su Facebook, un lungo e commosso ricordo a Giovanni Falcone: «L'uomo, il collega, il maestro, l'amico. Giovanni sei stato molte cose per me. Un magistrato abilissimo, un fuoriclasse, avevi una tenacia proverbiale: ad ogni sconfitta rispondevi con coraggio e orgoglio, rialzandoti sempre. Non hai mai permesso allo sconforto o alla paura di fermarti, ci sono voluti 500 chili di esplosivo per riuscirci. Sono passati 23 anni, eppure per certi aspetti il tempo si è fermato a quel 23 maggio 1992. Insieme a Paolo hai rappresentato e rappresenti la competenza, la dedizione, la rettitudine, l'amore per il proprio Paese di cui sono capaci i grandi uomini, quelli che, con l'esempio, riescono a convincerti che anche le cose più difficili e apparentemente senza speranza, come sconfiggere la mafia, possano accadere. Hai insegnato molto a tutti noi e alla tua terra, che ha raccolto il testimone dell'impegno per la legalità e ha inferto durissimi colpi a Cosa nostra. Oggi migliaia di studenti, da nord a sud, si uniranno nel tuo ricordo e in quello di Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonino Montinaro, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina: uomini e donne caduti per difenderci dai soprusi della mafia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino