OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
La riforma presentata oggi dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, prevede un nuovo sistema elettorale per i componenti del Consiglio Superiore della magistratura; regole molto più severe per i magistrati che entrano in politica ("porte girevoli") e nuove valutazioni per la professionalità.
CSM
Il nuovo e complesso sistema di elezioni rende molto più difficili gli accordi fra le correnti per spartirsi i posti in palio. Questo accade soprattutto per i cosiddetti posti proporzionali.
Magistrati e politica
Per cariche elettive nazionali, regionali, Parlamento Europeo, e per gli incarichi di assessore e sottosegretario regionale, si prevede che i magistrati non siano eleggibili nella Regione in cui è compreso in tutto o in parte l'ufficio giudiziario in cui hanno prestato servizio negli ultimi tre anni.
E a mandato politico finito?
I magistrati che hanno ricoperto cariche elettive di qualunque tipo o incarichi di governo (nazionale, regionale o locale) al termine del mandato, non possono più tornare a svolgere alcuna funzione giurisdizionale. I magistrati ordinari vengono collocati fuori ruolo presso il Ministero di appartenenza.
Aspettativa senza assegni
Al momento dell'accettazione di una candidatura in politica i magistrati devono essere posti in aspettativa senza assegni.
Concorso
L'accessibilità al concorso avviene direttamente dopo la laurea, ossia decade l'obbligo di frequenza delle scuole di specializzazione. Quanto alle prove del concorso, si prevedono tre elaborati scritti e una riduzione delle materie orali.
Valutazione
Sarà valorizzata la "tenuta dei provvedimenti giuridisdizionali" attraverso l'acquisizione a campione della documentazione necessaria per accertare l'esito dei procedimenti nelle successive fasi di giudizio. Il giudizio sarà articolato sulla capacita' di organizzazione del lavoro: discreto, buono o ottimo; non solo positivo o negativo.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino