Un incontro interlocutorio ma probabilmente non decisivo quello concluso a palazzo Chigi in mattinata tra presidente e segretario dell'Anm (Piercamillo Davigo e Francesco...
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L'incontro era stato annunciato con grande clamore un mese fa quando lo stesso Renzi aveva deciso di bloccare la mozione di fiducia sulla riforma della giustizia che avrebbe dovuto concludere il suo iter in Senato parlando dell'importanza del mancato accordo con l'Anm. Fin da allora si era parlato della necessità di un incontro diretto con gli interlocutori.
Alla conclusione del vertice, questa mattina Davigo ha fatto solo una tiepida dichiarazione: «Abbiamo manifestato il disagio della magistratura per una serie di problemi e da Renzi è arrivata una apertura su una serie di cose».
A settembre dopo lo stop voluto da Renzi la riforma alla quale aveva lavorato il ministro Andrea Orlando insieme ai referenti per la giustizia del Pd si è di fatto arenata. Altro tema caldo toccato nel corso del vertice la riforma delle pensioni dei magistrati ritoccata ad inizio anno ed in attesa dell'approvazione da parte del senato. Davigo ha chiesto che la proroga della permanenza in servizio sia estesa a tutti i magistrati e non sia limitata solo alla piccola fetta toccata dal testo della camera.
Resta poi il tema sciopero, annunciato dalle toghe anche se non calendarizzato. lo stesso Renzi ieri a In Mezz'ora su Rai 3 ha detto anche di aspettari una giustizia più rapida. «Ai giudici chiedo sentenze, mi stupirebbe uno sciopero», ha detto. Sui giornali gli ha già risposto Armando Spataro, procuratore capo di Torino e figura storica della magistratura associata sottolineando la necessità di maggiori risorse. Davigo ha ribadito che il tema sciopero è all'attenzione dell' "esecutivo" delle toghe.
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Il Gazzettino