«Se un giudice decide di candidarsi, se decide di accettare una carica pubblica, un incarico politico, un incarico di governo, è bene che non torni a fare il...
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Anche il rapporto tra magistrati e media è normale dialettica democratica: non c'è niente di sbagliato, ma i giudici non devono essere parziali. «Io penso che non possa essere messo in discussione il diritto, peraltro costituzionalmente garantito per tutti, dei giudici e dei pubblici ministeri di esprimere le loro opinioni anche sui mezzi di informazione - ha detto Legnini - Ciò che occorre sottolineare è che i giudici ed i pubblici ministeri allorquando esternano lo devono fare avendo sempre ben presente la necessità di essere ed apparire terzi ed imparziali e di essere percepiti come tali dai cittadini».
Legnini ha parlato anche di intercettazioni: «La riforma è attesa da molto tempo e d'altronde la delega, contenuta nella più ampia riforma del processo penale, va attuata.
Il Gazzettino