Odio sul web, Giorgia Meloni querela un ex Br per offese sessiste irripetibili

Odio sul web, Giorgia Meloni querela un ex Br per offese sessiste irripetibili
L'ennesimo pesantissimo attacco sessista contro una donna in politica. Ancora una volta il bersaglio è una parlamentare che viene offesa con frasi ingiuriose e...

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L'ennesimo pesantissimo attacco sessista contro una donna in politica. Ancora una volta il bersaglio è una parlamentare che viene offesa con frasi ingiuriose e volgarissime sui social, innescando la consueta marea montante di odio. Ad essere al centro del nuovo episodio di intolleranza è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia che viene colpita da offese talmente gravi da lasciare senza fiato per la loro violenza. Esattamente come era accaduto in passato anche ad altre colleghe in Parlamento. Una lista che si fa sempre più lunga senza che nessuno voglia intervenire. Boldrini, Carfagna, Boschi, Bonino, Cirinnà, Siracusano, Morani, tutte accomunate da un filo comune che le ha viste al centro di offese e discriminazioni su base sessuale. 


Meloni davanti al nuovo episodio ha detto basta e per prima lo ha pubblicato sui suoi profili social, annunciando querele nei confronti dell'autore e di tutti coloro che, a seguito, le hanno rivolto commenti analoghi. A dare il via al profluvio di contumelie è stato Raimondo Etro, un ex brigatista già condannato in concorso per il sequestro e omicidio di Aldo Moro, il quale da tempo le riserva insulti irripetibili.

Etro, su Facebook, aveva postato una foto di Meloni ai tempi della gravidanza della sua bambina, corredandola di commenti disgustosi, personali e sessisti. «Certo che ci vuole un bel coraggio per gonfiare una nana coatta sgraziata fascia. Spero per lui (autore televisivo) che, prima, non sia anche astato obbligato a leccargliela. A meno che non gli piaccia il sapore di ricotta andata a male».

Meloni oltre alla querela ha scelto di esporre alla pubblica gogna Etro. «Invece di passare il resto dei suoi giorni dentro una cella a vergognarsi, questo mezzo uomo passa le sue giornate comodamente a casa - mantenuto da voi col reddito di cittadinanza - a insultare di qua e di là. Io sono il suo bersaglio preferito, e siccome mi sono stufata ho deciso di querelarlo. E nonostante siano parole oscene ho deciso di metterle qui, perché tutta Italia possa leggere lo schifo che scrive questo essere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino