Piano sport per le periferie, Renzi: «Negato sogno ai ragazzi con il no ai Giochi: 100 milioni per rivalutare impianti»

«Che si sia detto no, in modo sbagliato, di tarpare le ali a questo sogno non toglierà niente alla nostra energia e determinazione perchè si possa dare ai...

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«Che si sia detto no, in modo sbagliato, di tarpare le ali a questo sogno non toglierà niente alla nostra energia e determinazione perchè si possa dare ai bambini il diritto di mettersi in gioco». Lo ha detto Matteo Renzi presentando il piano per lo sport nelle periferie insieme al Coni. «Ieri con la decisione di chiudere Roma2024 alcune periferie hanno festeggiato, quelle di Parigi e Los Angeles, non quelle di Roma - ha aggiunto il premier - Sono le periferie che si prenderanno i denari olimpici e che li utilizzeranno come occasione per crescere. Renzi ha sottolineato ancora: «Noi non ci fermiamo nè rassegniamo, non la diamo vinta, perchè come sanno gli uomini di sport noi partiamo dal presupposto che alle donne e agli uomini occorre offrire opportunità».


«Entro pochi giorni approveremo lo stanziamento di 100 milioni per le 183 strutture individuate in tutta Italia dal Coni nell'ambito del piano sport e periferie - ha poi annunciato - Lo sport è un gran valore per il paese è questo governo farà di tutto per sostenerlo
».

«Oggi è un giorno bello difficile», perchè «il vero elemento di tristezza che pervade quello che stiamo per fare e dire» è lo stop ufficiale a Roma2024 formalizzato ieri dal Coni. «Eravamo lì avanti a tutti, oggi si può dire, e questo non fa altro che amplificare le responsabilità di chi si è preso il diritto di negare un sogno ai bambini e ai ragazzi», ha aggiunto Renzi sottolineando: «Abbiamo rispettato la decisione del Comune, avremmo anche potuto andare avanti, ci sarebbe stata la possibilità, ma ci saremmo ricoperti di ridicolo».

IL PRESIDENTE DEL CONI
«Oggi è una giornata importante. Nello sport e nella vita si perde o si vince, ma c'è sempre la possibilità di ricominciare. Dopo la delusione di ieri, oggi possiamo annunciare che grazie al fondo 'Sport e periferie' previsti dal decreto 185/2015, comuni di tutta Italia riceveranno fondi per realizzare 183 strutture sportive», ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò a Palazzo Chigi. «Devo ringraziare il premier, Matteo Renzi, che ci ha assicurato che in tempi brevi sarà approvato lo stanziamento dei 100 milioni a disposizione» ha proseguito. «Su quasi 1700 richieste avanzate entro il 15 febbraio, per 1,3 miliardi di euro complessivi - ha spiegato ancora - ne sono state scelte 183. Tutte le regioni sono rappresentate, mancano solo Trentino e Val d'Aosta, ma non avevano fatto domanda». Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, e della Fipav, Carlo Magri.

LA REPLICA DELLA RAGGI
In serata sul tema Olimpiadi è intervenuta il sindaco di Roma Virginia Raggi che in un post sulla propria pagina Facebook ha replicato: ​con il no ai Giochi «abbiamo tolto ai bambini il peso di ulteriori debiti che una classe politica irresponsabile intendeva addossargli. Lo dico a Renzi e Malagò che in coppia da giorni continuano a straparlare dei Giochi per distogliere l'attenzione dai problemi concreti dei cittadini». 


E ancora:
«Preferiamo concentraci sulle vere priorità di Roma, lavorando ogni giorno per garantire soluzioni concrete. Lo sport è in cima alla nostra agenda, ma non deve trasformarsi in uno strumento per regalare soldi alle lobby. Vogliamo riqualificare le strutture abbandonate e preda del degrado ma anche consentire a tutti di praticare attività sportiva a tariffe accessibili o anche gratuitamente. Questa è la nostra sfida. Non vogliamo e non possiamo lasciare in eredità altri debiti, e siamo certi che i nostri figli ci saranno grati di questa scelta: mentre il premier pensa al presente di qualcuno noi pensiamo a tutelare il futuro dei nostri bambini e di tutti.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino