Ha 24 anni e vive a Sesto Calende (Varese) il ragazzo fermato dai carabinieri con l'accusa di essere il pirata della strada che ha travolto e ucciso la diciassettenne Giada...
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La sua auto, con il fanalino rotto, è stata trovata in una carrozzeria e da lì sono risaliti all'autista che è stato sottoposto a fermo questa mattina con l'accusa di omicidio stradale. A quanto si apprende il giovane è stato bloccato dai militari mentre andava al lavoro, in un ristorante della zona.
A risalire alla sua identità è stato il comandante della stazione di Sesto Calende (Varese). I controlli nelle officine della zona sono partite subito dopo la segnalazione della polizia locale diVarese. Sul luogo dell'incidente era stato trovato parte di fanale anteriore andato in frantumi, e il sequestro di immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona hanno mostrato un'utilitaria bianca. Questo ha permesso dunque di identificare l'auto. Il titolare dell'officina, quando i militari si sono presentati da lui, avrebbe riferito che giovedì mattina il giovane si era presentato dicendo di aver danneggiato la macchina perché aveva investito un cinghiale.
HA AMMESSO Ha ammesso le sue responsabilità il ventiquattrenne fermato stamattina dai carabinieri di Gallarate (Varese) per aver travolto e ucciso sulle strisce pedonali a Varese mercoledì sera Giada Molinaro, 17 anni. A quanto si apprende il giovane, incensurato, ha rilasciato spontanee dichiarazioni in presenza del suo avvocato, ammettendo l'incidente e di essere poi scappato. La Procura di Busto Arsizio ha quindi disposto il suo accompagnamento in carcere.
«È distrutto, a pezzi. È un bravo ragazzo che ha compreso subito il peso delle sue azioni e sa di aver aggravato la sua posizione».
Il Gazzettino