Genova, Conte: «Commissario con pieni poteri entro 10 giorni. Tornerò per il nuovo ponte»

«Vogliamo offrire a Genova l'occasione di un rilancio, economico e culturale. Voglio tornare presto, ma veramente presto, per inaugurare il ponte. Lo voglio vedere...

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«Vogliamo offrire a Genova l'occasione di un rilancio, economico e culturale. Voglio tornare presto, ma veramente presto, per inaugurare il ponte. Lo voglio vedere più bello di prima. Questo Governo ha Genova nel cuore, un abbraccio a tutti». Lo afferma il premier Giuseppe Conte concludendo il suo intervento alla commemorazione per il crollo del Ponte Morandi, un disastro che ha provocato 43 vittime il 14 agosto scorso.


«Oggi non mi limito a rendere una testimonianza, avevo anticipato che non sarei venuto a mani vuote. Ho portato dei fogli, sono fogli bianchi? No, sono pieni di fatti, di misure concrete. Qualcuno ha detto che siamo stati a litigare al Consiglio dei ministri, no siamo stati ad operare per confezionare questo decreto», ha continuato il premier.

«A dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto ci sarà il commissario con un mio decreto, ed è un commissario che avrà pieni poteri», ha proseguito Conte. «Toti, Toti...». È il coro di una piccola parte della piazza che si è alzato appena il premier, dal palco, ha annunciato la nomina nel futuro di un commissario straordinario per la ricostruzione. Tra gli applausi che hanno accompagnando l'intervento del premier c'è stato anche qualcuno che ha urlato al premier «ponte, ponte». 

«Sarà uno bravo, sarà bravissimo». Ha poi detto più tardi il presidente del Consiglio incontrando i
giornalisti a fianco del sindaco di Genova e del governatore della Liguria rispondendo a chi gli chiedeva se il prossimo commissario straordinario sulla ricostruzione sarà ligure.

«Avevo detto che sarei ritornato presto, sono qui, eccomi. Sono qui a nome del governo, che ha dato una risposta corale, è intervenuto e abbiamo dedicato a Genova due Consigli dei ministri straordinari, abbiamo adottato presto misure per l'emergenza», ha sottolineato ancora il premier. 


«Un secondo pensiero lo rivolgo a tutti coloro che hanno partecipato alla macchina dei soccorsi. Dopo qualche ora sono arrivato anch'io, sono testimone di come siano intervenuti tempestivamente, di come abbiano alacremente lavorato giorno e notte», ha poi detto Conte. 

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Il Gazzettino