Una ragazza genovese di 16 anni è morta la scorsa notte per un arresto cardiaco provocato dall'assunzione di Mdma, una potente metanfetamina. Lo rende noto la polizia....
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La ragazzina è stata portata all'ospedale Galliera dove è morta 40 minuti dopo il suo arrivo. Sulla vicenda indaga la squadra mobile di Genova che in sta sentendo gli amici per capire da chi abbiano comprato la sostanza e chi l'ha data alla giovane. Della vicenda si occupano il tribunale dei minori e quello ordinario.
Per la sua morte sono stati arrestati i due ragazzi maggiorenni che erano in sua compagnia insieme a un'altra ragazzina nel momento in cui si è sentita male. Secondo gli investigatori della Squadra mobile di Genova, sono stati loro, due diciottenni, a cedere la droga alla ragazza. Lo stupefacente era stato acquistato da un minorenne italiano che la polizia ha identificato e denunciato. La ragazza morta si chiamava Adele De Vincenzi e viveva a Chiavari (Genova).
La ragazza era stata soccorsa dal personale del 118 alle 2,40, nella centrale via san Vincenzo. I giovani si erano ritrovati in un appartamento di via Corridoni, nella zona San Martino. Lì avrebbero consumato droga, poi sono usciti per raggiungere in centro i locali della movida genovese. Gli investigatori hanno trovato nella casa del minorenne che aveva fornito lo stupefacente un bilancino di precisione e denaro contante in un quantitativo sospetto.
«Non è possibile».
Sono già due, nel giro di pochi mesi, le minorenni morte a Genova per uso di droga. Lo scorso 13 maggio era morta una ragazza di 17 anni dopo una notte passata con una amica sudamericana di 25 anni in casa a consumare droghe e alcol. La giovane, nata in Italia ma di origini ecuadoriane, era stata trovata esanime in un appartamento di Borgoratti. Le aveva trovate il proprietario di casa, un pensionato, da cui la più grande lavorava come badante. La giovane aveva iniziato a consumare droghe soltanto da un mese, da quando aveva conosciuto l'amica più grande. In quel caso, le due avevano assunto crack e hashish e avevano bevuto. La ragazza più grande si era salvata ed è stata indagata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino