L'ex generale suicida non era indagato per Rigopiano

L'ex generale suicida non era indagato per Rigopiano
Il generale dei carabinieri forestali Guido Conti non era e non sarebbe mai stato indagato per le vicende dell'hotel Rigopiano. Lo ha ufficialmente confermato la Procura di...

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Il generale dei carabinieri forestali Guido Conti non era e non sarebbe mai stato indagato per le vicende dell'hotel Rigopiano. Lo ha ufficialmente confermato la Procura di Pescara ai familiari, confermando quanto scritto dal Messaggero. Questo nel giorno in cui le indagini si arricchiscono con quanto dichiarato dai 5 dirigenti della Total ascoltati dagli investigatori.


L'inchiesta aperta dalla procura di Sulmona per istigazione al suicidio prosegue la strada della ricostruzione degli ultimi giorni di vita dell'ex generale: per questo i 5 dirigenti sono stati attentamente ascoltati, specie in riferimento alle motivazioni addotte da Conti per dimettersi dalla Total. Motivazioni a quanto si apprende messe nero su bianco nella lettera di dimissioni che ha recapitato alla multinazionale nei
giorni precedenti al tragico gesto nelle campagne di Pacentro (L'Aquila). Le indagini proseguono in modo celere: sono state ascoltate anche persone del paese che hanno incontrato il generale poco prima del suicidio e nei giorni precedenti. Tutti avrebbero confermato che negli ultimi tempi Conti era turbato, ma nessuno
ha saputo spiegare il perché. Nei prossimi giorni è in programmac una riunione tra investigatori e pm.
La Procura ha intanto acquisito una telefonata anonima ricevuta da un quotidiano locale online abruzzese, Primadanoi, in cui una voce probabilmente artefatta segnalava le dimissioni di Conti dalla Total. La telefonata è arrivata alla segreteria telefonica del giornale poco prima delle 15.00 di venerdì scorso: come spiega Primadanoi con voce «presumibilmente maschile e dall'accento meridionale, forse siciliano». A quell'ora presumibilmente il generale era ancora vivo, visto che una prima ricognizione cadaverica avrebbe individuato l'ora della morte tra le 16 e le 17 di venerdì scorso. Così come sono al vaglio della sostituto procuratore Aura
Scarsella i tabulati telefonici delle utenze riconducibili a Conti, il telefono aziendale Total trovato sul luogo del

suicidio e quello personale ancora irrintracciabile. Da questi tabulati si vuole un quadro più chiaro delle ultime giornate di Conti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino