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Il nome dell'uomo più discusso del momento corrisponde a quello di Roberto Vannacci, generale di professione. Il 55enne nel suo libro autoprodotto «Il Mondo al contrario» ha preso di mira gli omosessuali, attaccato il femminismo e l'ambientalismo e mosso critiche nei confronti dei migranti.
L'Esercito italiano ha preso le distanze da quanto scritto dal generale e il suo impeigo presso l'Istituto geografico militare di Firenze è a rischio. Eppure il profilo del militare è di alto livello e una gaffe del genere era inaspettata. Ma chi è davvero il generale Vannacci?
Chi è il generale Roberto Vannacci
Preparazione militare di massimo livello, una lunga esperienza sul campo, studi accademici e master post universitari, tante lingue parlate in modo fluente e anche una certa consuetudine nel frequentare i grandi quartier generali. Stiamo parlando di Roberto Vannacci, di mestiere generale. Cinquantacinque anni, spezzino, Vannacci è in servizio nell'esercito da quando aveva 18 anni. Ottenuto il brevetto di incursore, partecipa da giovanissimo a missioni di «neutralizzazione» di terroristi in Somalia e di recupero civili durante il genocidio in Rwanda. Progressivamente, ai ruoli operativi affianca quelle di comando. Così, nella sua lunga carriera, che conta esperienze anche in Libia, Yemen, ex Jugoslavia e Iraq, prima dell'Istituto geografico militare di Firenze, di cui è comandante da appena due mesi, può contare di essere stato a capo anche della Task Force 45 durante la guerra in Afghanistan e della Brigata paracadutisti Folgore.
L'esperienza in Iraq
In Iraq invece il generale Vannacci era stato inviato, come comandante dell'intero contingente italiano, per formare in prima persona le milizie locali a combattere sul campo contro i terroristi dell'Isis e per dirigere le attività di contro-insurrezione. Su questa esperienza, il militare si è distinto per un'iniziativa invisa alle più alte gerarchie delle Forze armate, arrivando a presentare due esposti sulla mancata tutela del contingente in prima linea rispetto ai rischi rappresentati dall'uranio impoverito.
Il generale pluridecorato
Decorato quindici volte (tra cui anche dagli Stati Uniti d'America - con la Bronze Star Medal e la Legione al Merito - per le sua attività in Afghanistan e in Iraq), il generale Vannacci conta tre lauree magistrali, in studi strategici, militari e internazionali diplomatici, ed è in grado di parlare in modo fluente, oltre all'italiano, anche inglese, francese, spagnolo, portoghese e rumeno.
Una passione per la lingua russa
Sulla lingua russa, invece, stava ancora muovendo i primi passi, quando nel 2022 è stato allontanato da Mosca assieme a tutto il contingente diplomatico italiano, di cui era addetto alla Difesa, subito dopo l'attacco all'Ucraina e la rottura delle relazioni tra Russia e Italia. Ma ora, un uomo ai vertici delle Forze Armate e della Nato, rischia di subire un brusco stop alla carriera a causa delle affermazioni scritte ne «Il mondo al contrario».
Vannacci sollevato dall'incarico
Il generale Roberto Vannacci, è stato sollevato dal comando e rimosso da capo dell'istituto geografico militare di Firenze. È quanto stabilito dallo Stato Maggiore dell'Esercito. In base a quanto si apprende Vannacci è stato messo a disposizione del comando delle forze operative terresti rimanendo nella sede del capoluogo toscano. Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino