Doveva essere un allegro pranzo fuoriporta, ma per quattro ragazzi di Ancona la gita è finita con l'amaro in bocca: insultati perché gay sono stati costretti a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«un cinquantenne seduto con la compagna a qualche metro di distanza. Non sopportava il volume alto dei cellulari, ma soprattutto le risate e il modo di fare del gruppetto di amici. Di punto in bianco, si è alzato e si è messo a urlare:
«Mica state a casa vostra? Fate più piano e uscite con le donne, invece di stare incollati al cellulare a guardare quelle schifezze!». «Ma non vi vergognate, e se ci fossero stati i nostri figli al tavolo con noi?», gli si è rivolto un 50enne irritatosi perché il gruppo di amici stava guardando sul telefonino, tra risa e commenti, un video di una vecchia puntata di Ciao Darwin in cui Bonolis faceva una domanda sessuale esplicita a un concorrente.
«Non potevamo crederci - racconta Mauro al Corriere Adriatico -. Pensavamo fosse uno scherzo. Volevamo evitare di dargli corda, ma quel tipo continuava a urlare e insultare. Gli abbiamo cortesemente chiesto di farsela finita, ma lui non voleva saperne. Si è alzato dalla sedia e si è avvicinato con fare minaccioso. Abbiamo provato a fargli capire che era solo il video di una trasmissione di Bonolis, ma non c’è stato verso. La cosa sconvolgente è che il titolare non solo non è intervenuto per tutelarci, ma giustificava il suo cliente affezionato. Ci ha chiesto di andarcene e ci ha preparato una doggy bag con dentro qualche pezzo di carne che avevamo ordinato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino