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Galata Seaways: è questo il nome della nave sequestrata dai migranti al largo di Napoli. Si tratta di una nave cargo costruita nel 2010 che naviga attualmente sotto bandiera della Turchia. La nave era diretta in Francia.
Sulla nave un gruppo di migranti avrebbe minacciato con le armi l'equipaggio, tentando di prendere il comando della nave stessa. Dopo l'intervento della Marina italiana i migranti si sono asserragliati all'interno della stiva. L'imbarcazione - diretta a Sète in Francia - è stata liberata dalle forze speciali del Battaglione San Marco con il supporto delle unità navali della Guardia di Finanza di Napoli, a loro volta intervenute per assicurare una cornice di sicurezza. L'imbarcazione turca, diretta in Francia, si trova ora nelle acque del golfo di Napoli ed è scortata da una motovedetta della Guardia di Finanza. A seguire la situazione anche il Centro Sar francese.
L'allarme lanciato dal comandante
L'allarme è stato lanciato dal comandante, che è riuscito a contattare il centro di ricerca e soccorso di Ankara con una urgente richiesta di assistenza.
L'intervento della Brigata San Marco
Gli uomini della Brigata San Marco sono intervenuti sulla nave turca, calandosi da due elicotteri della Marina, per riprendere il controllo dopo che i 15 clandestini, una volta scoperti, hanno creato disordini. Ad essere stato attaccato è l'equipaggio del mercantile turco Galata Seaways, che era partito dal porto di Topcular, in Turchia, il 7 giugno ed era diretto in Francia allo scalo portuale di Sète dove l'arrivo era previsto per domani. All'altezza del golfo di Napoli, dal tracciato della rotta che si ricava da siti specializzati, si vede una netta deviazione dal percorso previsto.Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino