Sono state tutte rinvenute nelle residenze di un noto imprenditore italiano le 37 opere d'arte sequestrate dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), in...
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Tra le 37 opere recuperate, di epoca compresa tra il XVI e XX sec., spiccano per importanza 5 pale d'altare sottratte da due chiese della provincia de L'Aquila (Sannicola a Capestrano e San Giacomo apostolo a Scoppito), chiuse al culto dopo il sisma del 2009, e un dipinto attribuito a Guido Reni, raffigurante "Cristo che prega nell'orto", sottratto nell'agosto del 2012 a una famiglia nobiliare napoletana. Inoltre sono degne di nota due tavole del XVI sec., parte del polittico della chiesa di 'San Roccò di Formia dell'artista Girolamo Stabile.
«L'imprenditore - ha spiegato Luigi Alberto Cannavale, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Salerno - possiede case su tutto il territorio italiano, tra cui una a Positano dove sono state ritrovate alcune delle opere. Si tratta di un amante dell'arte con una collezione di oltre 500 dipinti, di cui 37 sono risultate di provenienza illecita. Al momento non è possibile svelare l'identità del soggetto perché stiamo ancora valutando se l'interessato era a conoscenza o meno della provenienza delle opere».
Le opere rubate erano state posizionate «nelle residenze che l'imprenditore affittava per vacanza ai turisti», ha aggiunto in conferenza stampa il tenente colonnello Nicola Candido.
Il Gazzettino