Franco Severi decapitato a Forlì, svolta nell'inchiesta: arrestato il fratello

I carabinieri di Meldola hanno eseguito l'arresto di uno dei suoi fratelli, Daniele

Franco Severi decapitato a Forlì, svolta nell'inchiesta: arrestato il fratello
Il fratello dell’uomo decapitato vicino a Forlì, è stato fermato con l’accusa di omicidio. Interrogato per sette ore, però, si è proclamato...

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Il fratello dell’uomo decapitato vicino a Forlì, è stato fermato con l’accusa di omicidio. Interrogato per sette ore, però, si è proclamato innocente. Ma le tracce ematiche trovate sulle sue scarpe, secondo i primi riscontri, portano alla vittima. Il 23 giugno tra i rovi di Civitella di Romagna, sulle colline forlivesi, viene trovato un cadavere senza testa. Il taglio è netto, forse è stata usata una motosega. La vittima è Franco Severi, un agricoltore di 53 anni che abitava in un casolare lì vicino. Da quel giorno inizia una delicata indagine, con gli interrogatori dei sei fratelli e le analisi meticolose del Ris di Parma.

I carabinieri della compagnia di Meldola scoprono che per anni uno dei fratelli, Daniele Severi, un infermiere, è in guerra con il resto della famiglia. Con Franco ha avuto degli scontri per ragioni economiche e per la gestione dell’anziano padre. Vengono rinvenute tracce di sangue sulle scarpe. Ma la testa del decapitato non si trova, nonostante il fatto che tutta la vegetazione dell’area sia stata rimossa per aiutare le ricerche. Nulla. Secondo gli investigatori Franco Severi è stato ucciso da un’altra parte, il cadavere è stato gettato nel dirupo in un secondo momento. Ieri mattina la svolta: alla caserma dei carabinieri di Meldola (cittadina a metà strada tra Civitella e Forlì) i carabinieri portano proprio Daniele Severi, il fratello maggiore della vittima da sempre in conflitto con Franco.

SOTTO TORCHIO


Lo interrogano per sette ore, c’è anche il sostituto procuratore Federica Messina. Alla fine lo portano al carcere di via della Rocca a Forlì. È stato fermato con l’accusa di omicidio, ora si attende la convalida del giudice, l’udienza è fissata per domani. All’interrogatorio c’era anche l’avvocato Maria Antonietta Corsetti che difende Daniele Severi: «Il mio assistito si è dichiarato innocente». Anna, una delle sorelle, su Facebook la settimana scorsa ha scritto un post inquietante, alla luce dei tanti scontri che c’erano stati in passato con Daniele: «Questa è una tragedia annunciata, nessuno ci ha ascoltato». Gli avvocati che assistono i fratelli Severi (i cinque, escluso l’accusato) sono Max Starni e Massimo Mambelli. Ripetono: «I familiari del povero Franco hanno la massima fiducia nell’operato della procura». Nei giorni scorsi sono emersi altri particolari: alcune telecamere di videosorveglianza, lungo la strada che porta al casolare, hanno ripreso una Panda simile a quella dell’accusato. Sono stati esaminati i tabulati telefonici. Ma solo l’udienza davanti al giudice per la convalida del fermo mostrerà quanto siano solidi gli elementi raccolti dai carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino