Lorenzo Fontana, ministro per le politiche per le famiglie, non ci sono parole per definire quanto accaduto. «Siamo di...
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«Siamo di fronte a fatti agghiaccianti, di una gravità inaudita. Come Lega, circa due mesi fa, abbiamo presentato una proposta di legge che prevede, tra l'altro, l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulle case famiglia».
Di cosa ci occuperà la commissione d'inchiesta?
«Verificherà lo stato e l'andamento delle comunità, le condizioni effettive dei minori, il rispetto dei requisiti di qualità delle strutture, ma soprattutto che venga garantito il diritto del minore a crescere ed essere educato nella propria famiglia. L'allontanamento del minore deve sempre e solo essere una extrema ratio».
Qual è l'obiettivo principale?
«L'unico e supremo obiettivo che ci muove e che deve impegnare tutti è la tutela del superiore interesse del minore».
Quando inizierà l'iter di esame della proposta di legge?
«Su un tema così delicato auspico la massima collaborazione di tutte le forze politiche. Ho già scritto al vicepremier Di Maio chiedendo a lui e al suo partito di sostenere il nostro progetto di legge. L'esame in commissione inizierà giovedì in Senato».
Il vicepremier Di Maio intanto le ha chiesto una verifica immediata del sistema di affidi nazionale.
«In realtà la direzione generale Infanzia e adolescenza del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha già pubblicato un'ampia indagine sull'accoglienza dei bambini in affido e le linee guida per l'affidamento. Ma è evidente che in casi drammatici come questo dati statistici e linee guida non siano sufficienti. Con la legge per la commissione d'inchiesta vogliamo fare un concreto passo in avanti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino