OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L'Italia è in massima allerta per la variante indiana del Covid-19. Dopo aver vietato gli ingressi da India e Bangladesh, il ministro della Salute Roberto Speranza ha esteso la misura anche allo Sri Lanka. A Fiumicino i controlli proseguono serrati e nell'ultimo volo proveniente da New Delhi 23 persone sono risultate positive, tra cui 2 membri dell'equipaggio. Forse contagiate dalla temibile mutazione che sta mettendo in ginocchio il gigante asiatico con numeri record di morti e contagi. I collegamenti tra Italia e India non sono stati sospesi, ma è stata rafforzata la vigilanza per arginare quest'ultima variante scoperta, potenzialmente più trasmissibile.
Quarantena nei Covid hotel
Così è stato vietato l'ingresso nel Paese a chi stato in India negli ultimi 14 giorni, mentre per le decine di residenti rientrati negli ultimi giorni a Fiumicino è scattata la quarantena preventiva nei Covid Hotel. L'ultimo volo arrivato dalla capitale indiana, però, ha fatto scattare l'allarme. Dopo l'atterraggio mercoledì sera alle 21.15 sono state attivate le operazioni di screening sulle 213 persone a bordo, andate avanti fino a tarda notte. Con il risultato che in 23 sono risultati positivi ai tamponi, tra cui 2 membri dell'equipaggio: il 9% delle persone a bordo, ha riferito la Regione Lazio, specificando che ora si attendono «i risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti da parte dell'Istituto Spallanzani».
Allarme superdiffusori
Mentre tutti e 23 i positivi ed i loro contatti stretti sono stati isolati in apposite strutture.
Bollettino coronavirus, oggi 29 aprile: 14.320 nuovi casi e 288 morti. In lombardia 2.306 positivi
India, i morti non si contano
Nel Paese che a marzo annunciava la fine dell'emergenza si contano centinaia di migliaia di contagi ogni giorno. Nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati quasi 380 mila, con oltre 3.600 morti, l'ennesimo record. A causa dell'aggressiva variante del virus, ma anche per il mancato rispetto delle restrizioni e per la consuetudine ai raduni numerosi, familiari e sociali. La situazione è talmente grave che sempre più Paesi, oltre all'Italia, stanno imponendo dei divieti agli arrivi dal subcontinente. Mentre l'ambasciata americana ha invitato i connazionali ad andarsene il prima possibile, avvertendo che l'accesso alle cure mediche è «sempre più limitato». Ospedali senza ossigeno per le terapie intensive, roghi nelle strada per bruciare i corpi, caos nella campagna vaccinale per mancanza di dosi: il dramma dell'India è alla costante attenzione dei media, ed è cresciuta la mobilitazione internazionale per inviare forniture mediche. Anche l'Onu ha offerto assistenza materiale e logistica. In questo caso, tuttavia, New Delhi ha risposto con un rifiuto che appare incomprensibile: «Abbiamo un sistema ragionevolmente robusto per affrontare questo problema», avrebbero assicurato gli indiani.
2,5 mln di vaccini in arrivo in Italia. Ecco lo stoccaggio di Astra Zeneca a Pratica di Mare
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino