Un raduno non autorizzato di appassionati motociclisti, organizzato tutto sui social, è finito in tragedia dopo uno scontro che ha coinvolto tre moto, in circostanze ancora...
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La polizia municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa sta indagando per ricostruire quanto successo e nessuna pista viene esclusa. Secondo una prima ricostruzione il 16enne e uno dei due feriti stavano eseguendo dei 'virtuosismì quando il primo avrebbe perso il controllo finendo contro l'altra moto. Sul posto, dove anche in altre occasioni si sarebbero svolti simili raduni (l'ultimo nel maggio scorso organizzato dalle stesse persone che oggi, 10 minuti dopo la tragedia, hanno cancellato l'evento da facebook), sarebbero state presenti oltre cento persone, arrivate lì proprio grazie al passaparola sui social network e tramite messaggistica web. La maggior parte di loro giovanissimi.
La polizia locale ascolterà i tutti i testimoni e nei prossimi giorni spera di ricostruire anche la dinamica. La salma di Umberto Barbieri, giovane studente di un liceo classico fiorentino, è stata trasferita all'istituto di medicina legale di Careggi a Firenze, a disposizione del magistrato di turno. Sul posto subito dopo i primi soccorritori è arrivato il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, il quale ha confermato, assieme alla polizia municipale, che nessun evento era stato autorizzato. «Se non fosse accaduto questo grave lutto non sarei mai venuto a conoscenza dei fatti - ha detto all'ANSA il sindaco -: il raduno è avvenuto in un luogo dove ci sono solo industrie e non presidiato la domenica».
Per il piccolo paese nel fiorentino si tratta di una nuova tragedia dopo quanto successo lo scorso 14 ottobre quando una 17enne venne gravemente ferita alla testa al Parco dell'Ambrogiana.
Il Gazzettino