Assolto e prescritto. Così si è conclusa la vicenda giudiziaria, durata quasi 10 anni, che ha coinvolto Cosimo Mele, ex deputato Udc. Il parlamentare...
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La vicenda da cui ha preso spunto l'inchiesta giudiziaria è quella della serata trascorsa da Mele con due donne, Francesca Zenobi e Mariya Z. La situazione degenerò poichè una delle donne, Zenobi, ebbe un malore dopo aver fatto uso di droga. Da qui la formulazione dell'accusa di cessione di sostanze stupefacenti nei confronti dell'ex parlamentare pugliese.
«PROSTITUTE? NON LO SAPEVO»
Quando la vicenda del festino hard venne fuori nel 2007, Cosimo Mele disse che«la signora l'ho conosciuta a cena, al ristorante Camponeschi, presentata da amici». Ma «No, non sapevo fosse una prostituta», ribadì più volte, an che se poi ammise di averlo capito «ad un certo punto» e di averle fatto «un regalino». Sulla cocaina Mele negò fermamente: «Forse ha preso pasticche. Che ne so, io dormivo!». L'on. Mele insiste anche sul fatto che lui era in compagnia di una sola ragazza, la seconda, dice, l'ha chiamata l'altra «a un certo punto», «poi se n'è andata». Sul malore di Zenobi, precisò il politico: «Non è proprio che stava male, straparlava...». Quando la giovane si riprese, dichiarò ai poliziotti che non c'era stata nessuna costrizione, e che anzi Mele aveva regolarmente pagato il "servizio in camera". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino