Festino a luci rosse con escort e coca: assolto l'ex deputato Cosimo Mele

cosimo mele e francesca zenobi
Assolto e prescritto. Così si è conclusa la vicenda giudiziaria, durata quasi 10 anni, che ha coinvolto Cosimo Mele, ex deputato Udc. Il parlamentare...

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Assolto e prescritto. Così si è conclusa la vicenda giudiziaria, durata quasi 10 anni, che ha coinvolto Cosimo Mele, ex deputato Udc. Il parlamentare era accusato di cessione di sostanza stupefacente nel corso di un festino a luci rosse in un albergo di via Veneto a Roma nel luglio del 2007. Lo ha deciso oggi il giudice monocratico del tribunale di Roma. Il giudice lo ha prescritto dall'accusa di cessione a due donne mentre lo ha assolto per un altro episodio di cessione di sostanza ad un uomo.


La vicenda da cui ha preso spunto l'inchiesta giudiziaria è quella della serata trascorsa da Mele con due donne, Francesca Zenobi e Mariya Z. La situazione degenerò poichè una delle donne, Zenobi, ebbe un malore dopo aver fatto uso di droga. Da qui la formulazione dell'accusa di cessione di sostanze stupefacenti nei confronti dell'ex parlamentare pugliese.
 


«PROSTITUTE? NON LO SAPEVO»

Quando la vicenda del festino hard venne fuori nel 2007, Cosimo Mele disse  che«la signora l'ho conosciuta a cena, al ristorante Camponeschi, presentata da amici». Ma «No, non sapevo fosse una prostituta», ribadì più volte, an che se poi ammise di averlo capito «ad un certo punto» e di averle fatto «un regalino». Sulla cocaina Mele negò fermamente: «Forse ha preso pasticche. Che ne so, io dormivo!». L'on. Mele insiste anche sul fatto che lui era in compagnia di una sola ragazza, la seconda, dice, l'ha chiamata l'altra «a un certo punto», «poi se n'è andata». Sul malore di Zenobi, precisò il politico: «Non è proprio che stava male, straparlava...». Quando la giovane si riprese, dichiarò ai poliziotti che non c'era stata nessuna costrizione, e che anzi Mele  aveva regolarmente pagato il "servizio in camera". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino