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La multa a Chiara Ferragni per lo scandalo pandoro può essere annullata? La risposta è sì. Quello che sappiamo è ch el’Antitrust condannato l'influencer a pagare un’ammenda di oltre 1 milione di euro (e 420mila euro a Balocco) per pratica commerciale scorretta. Secondo l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti di Chiara Ferragni, avrebbero pubblicizzato in modo ingannevole il dolce natalizio. Ci sono però delle questioni ancora da risolvere dal punto di vista giuridico. Analizziamole.
Perché può essere annullata la multa
La Ferragni ha già annunciato che presenterà ricorso contro la multa dell'Antitrust. La impugnazione si propone alla giurisdizione amministrativa. L’art. 33 della Legge 287/1990 prevede che “La tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo è disciplinata dal codice del processo amministrativo”. La legge individua come giudice competente il Tar del Lazio. La multa potrebbe essere annullata se i giudici dovessero ritenere che non vi sia stata una pratica commerciale scorretta.
La difesa della Ferragni
Il provvedimento dell'Antitrust indica che i consumatori potevano essere indotti a pensare che, comprando il pandoro, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Così, però, non era. Perché la donazione era già stata effettuata: 50mila euro dalla Balocco.
A quanto ammonta il danno di immagine
L'ha quantificato l’avvocato e presidente di Consumatori.it Massimiliano Dona. Il legale sottolinea come la influencer ha deciso di destinare 1 milione di euro in beneficenza "a scopo riparatorio". A questo milione se ne deve aggiungere un altro "perché la Ferragni dice che donerà in beneficenza anche la differenza tra la multa che le è stata fatta dall’Antitrust e quella che poi sarà decisa dopo il suo ricorso al Tar". Ma questa multa, per le ragioni indicate sopra, potrebbe persino essere annullata. Al milione che ha donato spontaneamente potrebbe quindi aggiungersi un altro milione di euro." Questo ci fa dire che il danno reputazionale, secondo il team della Ferragni, può essere già stimato almeno nella misura doppia, 4 forse 5 milioni di euro. Ciò spinge a sottolineare come quando si gioca con la fiducia delle persone forse è meglio stare molto attenti, perché il danno all’immagine di personaggi di questo spessore può davvero raggiungere cifre astronomiche”.
@massimiliano.dona Il video di Chiara Ferragni che chiede scusa per lo scandalo del Pandoro Balocco, ci rivela almeno due cose! La nota influencer rompe il silenzio e pubblica un video di scuse annunciando che donerà 1 milione di euro come gesto concreto. Poi aggiunge che farà appello contro la multa (di un milione di euro) stabilita dall'Autorità Antitrust. Infine annuncia che non "mischierà" mai più le iniziative benefiche con quelle commerciali (per evitare guai...). Ma qui forse rischia di arrivare un messaggio sbagliato per le tante attività benefiche ben fatte (pensiamo ai panettoni solidali). La cosa importante, invece, è pretendere maggiore chiarezza: quanta parte del prezzo andrà in beneficenza? Questa è l'informazione che noi consumatori dobbiamo sempre pretendere! #consumatori #Ferragni #Pandoro #Balocco #beneficenza #scuse ♬ suono originale - massimiliano donaLeggi l'articolo completo su
Il Gazzettino