Sarà quasi certamente Federico Cafiero De Raho, attuale capo della procura di Reggio Calabria, il nuovo procuratore nazionale Antimafia. La commissione per gli incarichi...
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A favore di De Raho hanno votato i consiglieri di Unicost Francesco Cananzi e Massimo Forciniti, la laica di centrosinistra Paola Balducci, il togato di Magistratura indipendente Luca Forteleoni e il laico di centrodestra Pierantonio Zanettin. Per Scarpinato si è espresso invece Piergiorgio Morosini, del gruppo di Area. La scelta della maggioranza della Commissione per gli incarichi direttivi a favore di De Raho come successore di Roberti era già nell'aria da tempo: da quando il Csm gli preferì, in occasione della nomina del procuratore di Napoli, Giovanni Melillo. Come allora anche oggi il gruppo di Area, che rappresenta le correnti di sinistra della magistratura, si è diviso: Morosini, che in dissenso con la maggioranza del suo gruppo votò per la nomina di De Raho a procuratore di Napoli, oggi invece non lo ha sostenuto, ma ha proposto la nomina a procuratore antimafia del Pg di Palermo Scarpinato. Mentre un altro componente del gruppo, Antonello Ardituro, che all'epoca appoggiò Melillo, oggi in commissione ha dichiarato la sua preferenza per De Raho, anticipando di fatto quella che sarà la sua posizione al plenum. Federico Cafiero De Raho, napoletano, 65 anni, è un magistrato dalla lunga esperienza nella lotta alla criminalità organizzata.
Per buona parte della sua carriera, a Napoli, ha condotto molte indagini contro la camorra e, in particolare, contro il clan dei Casalesi.
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Il Gazzettino