Ius soli, tensione in Senato dopo protesta della Lega: la ministra Fedeli in infermeria

I senatori della Lega protestano contro la decisione di incardinare subito il ddl sullo ius soli in Aula, arrivando verso i banchi del governo con un cartello con la scritta...

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I senatori della Lega protestano contro la decisione di incardinare subito il ddl sullo ius soli in Aula, arrivando verso i banchi del governo con un cartello con la scritta «No allo Ius soli» e il presidente del Senato Pietro Grasso espelle dall'emiciclo Raffaele Volpi, mentre il capogruppo Gianmarco Centinaio che si è seduto accanto alla ministra Fedeli viene allontanato di peso dai commessi.


Volpi aveva insultato pesantemente il presidente del Senato dicendogli «Vaffa...» come racconta ai cronisti anche il collega della Lega Candiani. Ed è a quel punto che Grasso lo espelle. Ma il vero obiettivo del Carroccio è quello di far sospendere l'Aula. Per questo i leghisti occupano anche i banchi del governo con il capogruppo Centinaio che si siede accanto alla ministra della scuola Valeria Fedeli mentre «7 persone» tra cui alcuni commessi gli vanno accanto per farlo alzare. È a questo punto che Centinaio racconta di essersi fatto male tanto che dopo, alla buvette, mostra la mano gonfia, coperta dal ghiaccio, e dice che ha un ginocchio dolente che gli impedisce di camminare bene.

Il ministro della Scuola Valeria Fedeli è stata medicata nell'infermeria del Senato. Lei, raccontano alcuni esponenti Dem presenti nell'emiciclo, era ai banchi del governo quando i senatori della Lega sono arrivati di corsa «con i cartelloni e l'hanno spinta contro lo stesso tavolo e le sedie». Secondo quanto si apprende le sarebbero stati messi di cerotti e le sarebbero stati somministrati degli antidolorifici.
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Il Gazzettino