Undici fari d'Italia in affitto per 50 anni: boom di offerte al demanio

Undici fari d'Italia in affitto per 50 anni: boom di offerte al demanio
I fari fanno gola e così il Demanio che ha chiuso il bando per affittarne 11 per i prossimi 50 anni segnala un vero e proprio boom di offerte (39 in tutto quelle arrivate...

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I fari fanno gola e così il Demanio che ha chiuso il bando per affittarne 11 per i prossimi 50 anni segnala un vero e proprio boom di offerte (39 in tutto quelle arrivate alla chiusura del bando) che ora saranno vagliate dall'amministrazione. Soddisfatti al Demanio che insieme al ministero della Difesa ha gestito l'operazione.

«È boom di offerte per il primo bando di gara in Italia che propone in affitto, fino a 50 anni, 11 fari di proprietà dello Stato. Alla scadenza - comunica il Demanio - sono arrivate, infatti, 39 proposte per il recupero e il riuso di un primo portafoglio di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le coste italiane».

Prende dunque il via il secondo step della gara: due Commissioni, appositamente costituite, una per l'Agenzia del Demanio e l'altra per il Ministero della Difesa, procederanno in seduta pubblica all'apertura dei plichi e verificheranno la correttezza formale della documentazione presentata dai partecipanti. Le proposte idonee saranno valutate secondo il criterio dell'offerta «economicamente più vantaggiosa», data dalla proposta progettuale, valutata con punteggio pari al 60%, e dalla proposta economica, a cui può essere assegnato un punteggio massimo pari al 40%.

La valutazione della proposta progettuale terrà conto di elementi qualitativi quali: soluzioni di recupero del faro, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise.

«È un gioco di squadra tra Ministero della Difesa e l'Agenzia del Demanio - spiega il Ministro della Difesa Roberta Pinotti - nel più ampio progetto per la valorizzazione del patrimonio pubblico italiano, che vuole sottrarre queste risorse al degrado e, al contempo, fornire una importante occasione di sviluppo per il territorio».


Soddisfatto anche il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi che spiega: «i fari non smetteranno il loro uso di lanterne e di sentinelle del mare e saranno riportati a nuova vita grazie ad interventi di ristrutturazione e riqualificazione, con benefici economici e sociali sui territori dove si collocano».
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Il Gazzettino