FANO (Pesaro e Urbino) - I carabinieri di Fano arrestano un uomo violento, reo di anni di percosse e intimidazioni alla compagna, una persceuzione che non si è fermata neanche di...
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La relazione tra i due fanesi, un marinaio 44enne e un’impiegata 51enne, viveva da sempre alti e bassi. La decisione di andare a convivere non aveva migliorato la qualità del rapporto. Le discussioni spesso si trasformavano in liti e talvolta degeneravano in violenze fisiche. Nel marzo 2015 la donna decide finalmente di chiamare i Carabinieri. Accompagnata al Pronto Soccorso viene curata e successivamente dimessa con una prognosi di 30 giorni. L’uomo gli aveva provocato un trauma cranico, ematomi al volto, frattura di due costole nonché ferite varie alle gambe. La donna denuncia il fatto e durante la stesura dell’atto riferisce ai militari di innumerevoli episodi analoghi mai denunciati. Nel maggio 2015 l’Autorità giudiziaria emette nei confronti dell’uomo un primo provvedimento di divieto di avvicinarsi alla vittima. Purtroppo il provvedimento non sortisce gli effetti sperati e l’uomo viola sistematicamente gli obblighi provocando alla donna stati di ansia e profondo sconforto. La vittima si rivolge sempre fiduciosa ai Carabinieri ai quali racconta il comportamento minaccioso e molesto dell’uomo. All’ennesima segnalazione l’Autorità Giudiziaria ha emesso un provvedimento maggiormente afflittivo disponendo la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino