Imbarazzo in aula, la figuraccia della grillina con il ministro Boschi

Figuraccia in parlamento per Fabiana Dadone, deputato del movimento 5 stelle che, durante il suo intervento alla Camera, se la prende con il minsitro Boschi che improvvisamente...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

Scade il 29/05

ANNUALE

11,99 €

49,99€

Per 1 anno

SCEGLI

MENSILE

1,00 €

4,99€

Per 3 mesi

SCEGLI

2 ANNI

29 €

99,98€

Per 2 anno

SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

Tutti gli articoli del sito, anche da app
Approfondimenti e newsletter esclusive
I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Figuraccia in parlamento per Fabiana Dadone, deputato del movimento 5 stelle che, durante il suo intervento alla Camera, se la prende con il minsitro Boschi che improvvisamente risponde ad una telefonata al cellulare: «Adesso però se il ministro risponde al telefono», dice stizzita la Dadone durante il suo intervento. «Sta chiedendo lumi perché non sa cosa rispondere», rincara un collega di partito. E l'onorevole sempre più piccata: «Sa che c'è, tanto per parlare di fronte a un governo che parla al cellulare con non so chi, me ne frego di parlare con questo governo» e chiude il suo discorso. A quel punto il ministro Boschi chiede di poter intervenire: «Mi scuso con l'onorevole per non aver seguito il suo intervento nella parte finale - afferma - ma ero al telefono con Palazzo Chigi e sospendo la discussione che stiamo affrontando sulle riforme costituzionali per annunciare all'aula una notizia che credo farà piacere a tutti: Greta e Vanessa sono state liberate e torneranno presto a casa».

Applausi in aula e (forse) qualche imbarazzo.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino