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La centrale idroelettrica di Bargi è più potente dell'Emilia-Romagna. Si trova nel bacino di Suviana, al confine tra la Toscana e l'Emilia-Romagna stessa, una zona nella quale due grandi laghi artificiali producono energia elettrica. La diga del bacino artificiale di Suviana non risulta coinvolta nell'incidente. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l'esplosione è avvenuta in una centrale di pompaggio e turbinaggio che si trova a circa 2 chilometri di distanza. Al momento non si registra alcun danno alla struttura della diga. La centrale idroelettrica si trova nel comune di Camugnano, nell’alto appennino Bolognese: il compito è quello di turbinare e ripompare l’acqua tra i laghi di Suviana e Brasimone.
Il lago di Suviana
Situato al confine fra Toscana ed Emilia-Romagna, il lago di Suviana dove nel pomeriggio si è verificata l'esplosione, è un bacino artificiale costruito negli anni Venti per lo sfruttamento dell'energia elettrica, diventato poi anche un luogo di attrazione turistica che, vista la relativa vicinanza alle aree metropolitane di Bologna e Firenze, richiama spesso chi vuole sfuggire per una giornata alla calura estiva. Sul lago si affacciano due centrali idroelettriche: Suviana e Bargi. È quest'ultima quella coinvolta nell'esplosione e incendio. Viene alimentata anche dalle acque del bacino del Brasimone attraverso condotte.La potenza della centrale
Quello di Bargi è un impianto di generazione/pompaggio composto da due gruppi di produzione da 165 MW ciascuno per una potenza installata di 330 MW. È il più grande a livello di potenza installata nella regione emiliano-romagnola e ha una funzione rilevante di regolazione, esercizio e gestione della rete elettrica nazionale.
Il Gazzettino