Funerale di Enrico Spada, Stagni è un quartiere blindato. È in questa frazione di Ostia Antica che è stato dato l'addio al 33enne stroncato da una...
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Furgoni della Mobile e pattuglie della polizia municipale hanno presidiato gli ingressi delle strade di accesso alla chiesa di Sant'Agostino in via Bazzini.
Ostia, muore Enrico Spada "Macistino", erede del clan: allerta per il funerale show
“Via i giornalisti da qui”, ha detto Armando Spada agli inquirenti che presidiano le esequie. Ai cronisti è stato chiesto di allontanarsi.
Clima di tensione davanti alla parrocchia per l'addio a "Macistino".
“Maciste, Maciste", urlano le donne appena il feretro varca la soglia della chiesa, gremita di familiari. Problemi burocratici avrebbero anche impedito la presenza del padre Ottavio Spada, condannato all'ergastolo in primo grado nel processo a seguito dell'operazione Eclissi insieme ai fratelli Carmine (detto "Romoletto") e Roberto, quello della testata al giornalista di Nemo. Ottavio doveva essere trasferito dal carcere ma per problemi di autorizzazioni e permessi non ha presenziato alla cerimonia funebre.
La questura ha notificato alla famiglia un provvedimento restrittivo per evitare "modalità clamorose". Stop a cortei e sfilate con carrozze e cavalli in stile Casamonica, dunque, tipici della tradizione sinti. Né canzoni neomelodiche di cui "Macistino" era un appassionato. E per questo motivo la famiglia aveva preso - prima dello stop della questura - contatti con artisti neomelodici partenopei.
I palloncini giallo e rossi, in omaggio alla Roma, squadra di Enrico unico fuori programma concesso.
In chiesa anche esponenti del clan "Baficchio" e alcuni vicini agli emegenti , il gruppo criminale di Ostia che sta tentando la scalata per il traffico di droga.
Il figlio del boss se n'è andato tra applausi e urla disperate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino