Valle d'Aosta, cresce fino al 20-24 per cento la Lega, guidata dalla salviniana Nicoletta Spelgatti, ma rispunta a sorpresa un polo progressista (13-17 per cento) con la...
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Questo lo scenario, comunque incerto in vista della formazione di una nuova giunta, che emergerebbe dalle elezioni regionali anticipate nella Regione autonoma secondo l'Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai. In attesa dello scrutinio di domani, in base a una legge elettorale proporzionale 'vecchia maniera' che prevede l'elezione in Consiglio regionale del governatore, l'ulteriore dato politico è la sofferenza degli autonomisti: l'ex ammiraglia Union Valdotaine, che esprime l'attuale presidente della Regione Renzo Testolin, si ferma all'11-15 per cento, perdendo da 4 a 8 punti percentuali rispetto alle ultime regionali.
Ma l'insieme dei frammenti della sua galassia (Vallée d'Aoste Unie e Alliance Valdotaine), nati dalle varie scissioni dell'ultimo decennio, potrebbero pesare complessivamente anche fino al 30 per cento ed essere determinanti per la formazione di un governo regionale che, a questo punto, è in bilico tra un centrodestra a trazione leghista e un centro sinistra con una forte componente autonomista.
Dopo una legislatura travagliatissima, chiusa in anticipo, funestata da inchieste giudiziarie e afflitta da un'instabilità dovuta ad un quadro politico frammentato, la Valle d' Aosta si preparerebbe a voltare pagina, almeno per quanto riguarda quest'ultimo aspetto.
Dal sondaggio Opinio Italia solo la metà delle liste in corsa (sei su dodici) potrebbero approdare nell'assemblea regionale superando la soglia di sbarramento fissata dalla legge regionale.
Il Gazzettino