Schede sbagliate, dunque voti nulli. Anzi no, validissimi. Il pasticcio del seggio 2167, ai Parioli. «Ma che nomi sono questi?». La signora esce dalla cabina...
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VOTO SOSPESO
Le votazioni sono cominciate da un paio d'ore e già si fermano. La presidente, dopo aver verificato l'errore sulle schede della Camera (Senato e Regione sono ok) chiude la porta del seggio e sospende le operazioni di voto. Vengono avvisati, carabinieri, messi del Comune e Prefettura. Scambio frenetico di telefonate. Che si fa? Ma soprattutto: come è stato possibile che nella sezione del secondo collegio finisse il plico con i candidati del sesto? Uno sbaglio dell'ufficio elettorale centrale. Intanto c'è da capire come uscirne. La presidente apre l'urna, tira fuori le 36 schede votate per metterle in una busta, in attesa di ordini. Nessun rappresentante di lista è presente in quel momento. Qualche elettore in fila protesta: «Queste operazioni sono avvenute solo alla presenza degli scrutatori, senza altri testimoni», la signora Roberta Lisi è lì, perplessa come tutti. «Quando la presidente ha riaperto la porta della sezione 2167 dando il via di nuovo alle operazioni di voto - spiega - abbiamo chiesto che le schede tolte dall'urna e da annullare fossero ricontate». Alle 10.13 arrivano le schede con i nomi dei candidati corretti. La presidente tranquillizza tutti. «Ci ha detto che quelli che hanno votato con le schede sbagliate sarebbero stati ricontattati per poter tornare alle urne».
Tutto risolto? Macché. Gli uffici del Comune si mettono in movimento per ricontattare gli elettori beffati. Dovranno votare una seconda volta. Qualcuno viene trovato, in cinque si ripresentato al seggio. Ma nel frattempo è arrivata l'indicazione della Prefettura. Nessuno voterà di nuovo, quelle schede possono essere considerate valide se l'intenzione dell'elettore è chiara. D'altra parte non ci sono (nelle schede della Camera) nomi da indicare, la volontà di chi ha messo la croce dovrebbe essere inequivocabile. Dunque, marcia indietro.
LO SPOGLIO
Le schede che si intendeva inizialmente annullare tornano nell'urna, valide.
Il Gazzettino