Eleonora Evi lascia guida Europa verde: «Partito patriarcale, non sarò la marionetta del pinkwashing»

L'annuncio sui social

Eleonora Evi lascia guida Europa verde: «Partito personale e patriarcale, non sarò la marionetta del pinkwashing»
«Mi dimetto. Non sarò la marionetta del pinkwashing». Lo scrive sui social la deputata di Avs Eleonora Evi, annunciando le dimissioni da coportavoce di Europa...

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«Mi dimetto. Non sarò la marionetta del pinkwashing». Lo scrive sui social la deputata di Avs Eleonora Evi, annunciando le dimissioni da coportavoce di Europa verde, un ruolo «ridotto a mera carica di facciata», spiega. L'altro coportavoce è Angelo Bonelli, deputato di Avs. «Rassegno le mie dimissioni da Co-portavoce - spiega Evi - pur restando fermamente convinta della necessità di un progetto ecologista italiano coraggioso e contemporaneo, e non l'ennesimo partito personale e patriarcale».

 

 

Le dimissioni di Eleonora Evi

«Dopo le politiche 2022 - spiega Evi - qualcosa ha scatenato un corto circuito quasi indecifrabile. Improvvisamente i vecchi dirigenti hanno iniziato a fare muro contro di me, e questo perché avevo idee diverse e pretendevo, da Co-portavoce nazionale, di essere a conoscenza, ad esempio, delle decisioni politiche sulle liste, sulle alleanze e sulle strategie della campagna elettorale. I Verdi dopo una lunga assenza, tornano in Parlamento con una senatrice e sei tra deputate e deputati. Tra questi ultimi anche la sottoscritta. Da questo momento, quando ho espresso posizioni o visioni non allineate a quelle della dirigenza durante le riunioni della Direzione Nazionale e pubblicamente, sono stata accusata di ingratitudine nei confronti della famiglia verde che mi aveva accolta e offerto uno scranno in Parlamento».

 

«Dunque, nel corso di questo ultimo anno - conclude - la mia figura è stata sempre più oscurata e così, di fatto, è stato annullato il ruolo della Co-portavoce femminile del partito, sul piano politico e comunicativo».

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Il Gazzettino