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Gli organi di Elena Baruti sono stati donati. La ragazza diciottenne deceduta presso il Policlinico Umberto I di Roma dove era stata ricoverata dopo essere stata investita da un auto, tre giorni fa, su Via Nomentana, aveva espresso due anni fa il desiderio di essere donatrice. E oggi grazie a lei sei persone posso tornare a vivere. Lo rende noto il Policlinico stesso. Sono sei le persone a cui sono stati impiantati gli organi della ragazza: cuore, reni, fegato e pancreas e che, sottolinea la struttura, «continueranno a vivere grazie alla generosità di Elena». Donare gli organi è un gesto d'amorè è lo slogan che Elena Baruti, appena sedicenne, sottolinea il Policlinico, «aveva fatto diventare realtà esprimendo il proprio desiderio di essere donatrice di organi».
Rimarrà un esempio unico - «Elena si è dimostrata una ragazza speciale - dichiara Fabrizio d'Alba, direttore generale del Policlinico Umberto I - addolorato e colpito dalla sua tragica scomparsa, non posso non esprimere però la mia ammirazione per lei, una ragazza che a soli 16 anni ha voluto fare una scelta di assoluto amore e solidarietà verso gli altri. Ai suoi famigliari, ai suoi amici voglio esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà, tenendo saldo nel mio cuor il valore e l'importanza di quanto scelto da Elena».
«Grazie a Elena, la sua generosità testimoniata nella più tragica delle circostanze rimarrà esempio unico - afferma - della donazione di organi come momento di vita».
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Il Gazzettino