Drogava la moglie con i sonniferi per costringerla a fare sesso: condannato

Una donna che si difende da un uomo
Un modus operandi macabro e perverso per costringere la moglie a fare sesso. A metterlo in pratica un uomo di 31 anni di origini albanesi e residente a Prato, che somministrava...

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Un modus operandi macabro e perverso per costringere la moglie a fare sesso. A metterlo in pratica un uomo di 31 anni di origini albanesi e residente a Prato, che somministrava alla donna un mix di sonnifero e potenti medicinali contro le allergie per stordirla e poi abusare di lei. L'uomo è stato condannato dal tribunale di Prato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, dopo l'arresto avvenuto ad agosto.


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Le violenze che la donna originaria dell'Honduras era costretta a subire andavano avanti da anni. Il primo episodio risale al 2013: il 31enne aveva preso la moglie a calci e pugni in un impeto di gelosia, ma lei non non lo denunciò né andò al pronto soccorso perché non era in regola con il permesso di soggiorno. Da lì le minacce sono aumentate, così come le violenze, anche davanti al loro figlio piccolo e agli amici.

E poi i rapporti sessuali non consenzienti, dopo che le era stato somministrato un sonnifero mescolato a potenti medicinali contro le allergie. Quando la vittima provava a ribellarsi veniva ricoperta di insulti e sputi. Il 28 maggio scorso, dopo l'ennesima aggressione, la donna si è presentata in ospedale. I medici l'hanno trovata con contusioni e graffi agli arti dovuti, come hanno scoperto gli inquirenti, ai calci, alle spinte e agli strattonamenti subiti. Da lì sono partite le indagini che hanno portato al fermo del marito e poi alla condanna. 
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Il Gazzettino