Le divisioni tra cattolici e anglicani ci sono ma non debbono fermare il cammino comune e il dialogo ecumenico. È molto franca, ma allo stesso tempo carica di speranza, la...
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Il Papa e l'arcivescovo di Canterbury hanno anche firmato una dichiarazione comune dove ammettono «nuovi disaccordi tra di noi», «seri ostacoli alla nostra piena unità». Ma «non siamo scoraggiati», «confidiamo che il dialogo e il mutuo impegno renderanno più profonda la nostra comprensione». Tra i nuovi elementi di divisione tra cattolici e anglicani vengono esplicitamente citati nella dichiarazione comune «l'ordinazione delle donne» e «questioni relative alla sessualità umana». Elementi seri che però non interrompono il cammino iniziato dai predecessori.
La celebrazione di oggi infatti è stata organizzata per ricordare il cinquantesimo anniversario dell'incontro tra il beato Paolo VI e l'allora arcivescovo di Canterbury, Michael Ramsey, Primate della comunione Anglicana, e l'Istituzione del Centro Anglicano di Roma. Il Papa durante i vespri, che hanno visto confluire preghiere dei due riti, ha ricordato come «si sono addensate, attorno a noi, la caligine dell'incomprensione e del sospetto e, sopra di noi, le nuvole scure dei dissensi e delle controversie, formatesi spesso per ragioni storiche e culturali e non solo per motivi teologici».
Ma Dio «è convinto che possiamo passare dalla caligine alla luce, dalla dispersione all'unità, dalla mancanza alla pienezza».
Il Gazzettino