La richiesta di archiviazione depositata dai pm di Milano nei confronti di Marco Cappato, l'esponente dei Radicali che ha accompagnato Dj Fabo nel suo ultimo viaggio verso la...
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Nella loro richiesta i pm hanno sostenuto il principio secondo cui il "diritto alla vita", cieco e tetraplegico da quattro anni a seguito di un incidente, sia "affiancato" e dunque pari al suo diritto «alla dignità della vita, inteso come sinonimo di umana dignità».
Per i magistrati Cappato avrebbe svolto una condotta che si è limitata al solo trasporto di chi voleva esercitare un proprio diritto. A determinate condizioni, per i pm, un atto antigiuridico (l’aiuto al suicidio praticato da Cappato) diventa giuridico se realizzato al fine di sancire un diritto, ovvero quello alla dignità umana di Fabo, che se avesse sospeso le cure per morire sarebbe stato costretto a una lenta e non quantificabile agonia. Un tema complesso sul quale il gip, dopo aver letto la richiesta, chiede ulteriori approfondimenti prima della decisione finale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino