Quando il destino tesse le sue trame il rischio della fatalità è inevitabile. Tra i dispersi dell'hotel Rigopiano c'è anche una coppia marchigiana che...
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«L'ultimo contatto con Marco risale alle 16:30 di ieri pomeriggio e ancora la slavina non era venuta giù: poi più nulla». A parlare è Fulvio Vagnarelli, fratello di Marco Vagnarelli, disperso insieme alla compagna Paola Tomassini all'Hotel Rigopiano a Farindola, travolto ieri da una slavina. «Ci siamo messaggiati su WhatsApp, mi ha scritto che stavano per ripartire, ma c'erano ritardi per via della neve. C'erano dieci auto in fila e stavano aspettando che fosse liberata la strada» racconta Fulvio Vagnarelli all'ANSA.
Una vacanza di due giorni per la coppia di Castignano (Ascoli Piceno). «Sì, un viaggio breve che era finito e stavano ripartendo. Dovevano andar via al mattino ma a causa del maltempo che bloccava la strada sono dovuti rimanere, fermandosi anche a pranzo. Si era impaurito per la scosse di terremoto, ma non per il maltempo. L'ultimo messaggio mio fratello lo ha mandato a mio figlio - riferisce ancora Fulvio Vagnarelli -. Lo ha avvisato che, visto che non riuscivano ancora a ripartire, rientrava in hotel e che dentro il telefono non prendeva. Da quel momento non abbiamo più notizie di Marco e Paola». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino