Salvini e Di Maio adotteranno una bimba senegalese? ActionAid, la onlus che da oltre 40 anni si impegna per la difesa dei diritti in tutto il mondo, ha lanciato una nuova campagna...
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Alla sede della Lega non ci hanno fatto entrare per motivi di sicurezza, per cui abbiamo imbucato il dossier nella cassetta della posta - spiega Raffaella Lebano, vicesegretaria di ActionAid - In un mondo dominato dalle parole e dalle fake news, invitiamo i vicepremier a un gesto concreto e a un'assunzione di responsabilità. Abbiamo già versato noi a loro nome la quota per il primo anno di sostegno a distanza di Thila, ma ci piacerebbe ovviamente che compilassero i documenti e continuassero come coppia". Il duplice obiettivo della onlus è richiamare l'attenzione sul tema del sostegno a distanza - "abbiamo scelto il Senegal perché in quel Paese il 7% dei bambini muore entro il primo anno di vita, con il 75% delle famiglie che vive in povertà cronica" - e su quello della parità dei diritti per tutti i bambini del mondo. Compreso ovviamente "i cosiddetti bimbi arcobaleno, quelli che secondo le leggi italiane non possono ancora venire riconosciuti come famiglia con i loro genitori". L'invito ad adottare Thila dunque è per la coppia, che ieri non è una coppia, Matteo-Luigi ma se invece Salvini o Di Maio volessero prendere la bimba senegalese con Francesca (Verdini) o con Virginia (Saba), cioè le rispettive fidanzate, andrebbe bene lo stesso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino