«Lascio, le mie dimissioni da capo politico M5S sono irrevocabili». Luigi Di Maio ufficializza ai ministri pentastellati riuniti a Palazzo Chigi il passo...
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Alla riunione non ha partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L'attenzione è spostata a oggi pomeriggio quando al Tempio di Adriano il ministro degli Esteri terrà la conferenza stampa dell'addio, nata inizialmente per presentare i facilitatori regionali, l'ultimo tassello della riforma del Movimento.
Di Maio «parlerà oggi alle 17.
Stamani Di Maio è stato tra i primi a entrare nella sede del governo, dentro a un'Alfa ministeriale. A seguirlo alla spicciolata un po' tutti i ministri da Alfonso Bonafede a Spadafora. Il vertice si è svolto nella Sala Verde dove da prassi il governo incontra i sindacati per le vertenze nazionali.
«Si apre una fase delicata e complicata», ammette il Guardasigilli. Tra i primi a varcare l'ingresso laterale di Chigi anche Vito Crimi che da statuto - in caso di dimissioni del capo politico - diventa il reggente del Movimento: «Vediamo che succede, poi semmai parlerò», dice il viceministro dell'Interno. Il PD guarda preoccupato: fra quattro giorni si vota in Emilia. E il caos pentastellato potrebbe pesare assai sulle urne.
Il Gazzettino