Ius soli, la protesta di Delrio: oggi lo sciopero della fame

Ius soli, la protesta di Delrio: oggi lo sciopero della fame
Graziano Delrio l'aveva promesso: la mobilitazione per lo ius soli non interferirà con il mio lavoro. E così è: il ministro delle Infrastrutture e dei...

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Graziano Delrio l'aveva promesso: la mobilitazione per lo ius soli non interferirà con il mio lavoro. E così è: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti oggi fa il suo sciopero della fame a staffetta senza interrompere l'agenda che tra l'altro prevede una tappa all'assemblea Anci. C'è la dire che la mobilitazione, cui partecipa anche il viceministro Giro e i sottosegretari Rughetti e Della Vedova, non sembra in grado di accelerare l'iter della legge sulla cittadinanza per i figli dei migranti nati in Italia: il provvedimento è ancora fermo in Senato. Alternativa popolare di Angelino Alfano  ha confermato il suo rifiuto a votare la fiducia e senza fiducia (in grado di cancellare le migliaia di emendamenti presentati dalla Lega e da Fdi) la legge non passa.


Paolo Gentiloni però non si è arreso. Da palazzo Chigi fanno sapere che appena messa in sicurezza la manovra economica (tra fine novembre e inizio dicembre) il governo proverà a far passare lo ius soli. Con qualche perplessità da parte di Matteo Renzi: l'opinione pubblica è in maggioranza contraria e non sarebbe per il Pd un buon biglietto da visita elettorale fare di questa riforma l'ultimo atto della legislatura, pur se a sollecitarlo è il promesso alleato Giuliano Pisapia. Tra fine dicembre e inizio gennaio Sergio Mattarella dovrebbe infatti procedere allo scioglimento delle Camere. Soprattutto se, come sembra, andrà in porto la nuova legge elettorale in discussione proprio domani nell'aula della Camera. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino