Delitto di Vasto, l'odio di Fabio fomentato dal video dell'incidente su whatsapp

Fabio e Roberta
«Fabio non accettava l’idea dell’impunità, era innamoratissimo di Roberta, era la sua vita», scuote la testa l’avvocato Giovanni Cerella che...

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«Fabio non accettava l’idea dell’impunità, era innamoratissimo di Roberta, era la sua vita», scuote la testa l’avvocato Giovanni Cerella che ora difende Di Lello, l'uomo che ha ucciso Italo D'Elisa per vendicare la morte della moglie Roberta investita dal ventenne.




Fabio Di Lello dal giorno della tragedia della moglie era  assetato di giustizia. «Mi chiedo dove sia, mi rispondo forse non esiste!», scriveva in Rete. E metteva ovunque la foto sorridente di Roberta Smargiassi, sua moglie, 34 anni come lui, che aveva sposato nell’autunno del 2015.
«Perché nulla a chi ha ucciso mia moglie?», chiedeva agli amici di Vasto che si scambiavano, su WhatsApp e su Facebook, un video dell’incidente in cui si vedeva il terribile schianto.

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Il Gazzettino