Il governo non riesce a chiudere il cantiere del decreto Rilancio da 55 miliardi: slitta ancora il Consiglio dei ministri, atteso dopo una serie di rinvii per le 14 di oggi, ma...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Destini paralleli/ Il governo è appeso all'anarchia dei grillini - di A. Campi
«L'emersione del lavoro nero riporterebbe a una condizione di legalità una realtà di lavoratori impiegati come braccianti e, nelle nostre case, come colf e badanti. L'intenzione del governo è garantire la dignità delle persone, la tutela della legalità e le esigenze del mercato del lavoro», ha detto stamani il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, al question time al Senato, parlando della sanatoria per i lavoratori migranti nel 'decreto Rilancio'.
La ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova, a Radio Anch'io ha spiegato che in base all'accordo raggiunto «viene regolarizzato chi ha un permesso di soggiorno scaduto, quindi milioni di badanti che vivono nelle nostre famiglie, e i lavoratori agricoli che hanno lavorato in agricoltura che possono chiedere, senza un datore di lavoro che li accompagni, un permesso di soggiorno temporaneo e quando esibiscono un rapporto di lavoro passato in agricoltura, possono ricevere un permesso di lavoro per 6 mesi».
Con l'accordo sui migranti «ha vinto la dignità di persone» che «potranno adesso chiedere tutele nel proprio lavoro». «Rispetto alle polemiche dei 5 stelle - spiega Bellanova- la mia esperienza di una vita mi dice che quando si lavora per raggiungere un'intesa, bisogna parlare poco e lavorare molto». «Io ho chiesto - spiega il ministro delle Politiche agricole - al ministro del lavoro di attivare una piattaforma per mettere in contatto le aziende agricole con chi vuole lavorare.
Il Gazzettino