De Luca: «Non ho firmato l'intesa, da governo scarico sulle Regioni: c'è clima di confusione»

Primi strappi sulla fase 2 della ripartenza dopo l'emergenza Covid-19. «La Campania non è d'accordo e non ha sottoscritto l'intesa Stato-Regioni che...

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Primi strappi sulla fase 2 della ripartenza dopo l'emergenza Covid-19. «La Campania non è d'accordo e non ha sottoscritto l'intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all'unanimità». Così il governatore Vincenzo De Luca a Mezz'ora in più su RaiTre. «Su alcune norme di sicurezza generale deve pronunciarsi il ministero della Salute, non è possibile che il Governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile».


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Frenata sul 3 giugno. Possibili gli spostamenti tra regioni a partire dal 3 giugno? Il governatore campano Vincenzo De Luca non è d'accordo con il termine annunciato ieri dal premier Giuseppe Conte. «Liberi tutti dal 3 giugno? Io non lo so, ragionerò il 2 giugno sulle base dei dati epidemiologici», sottolinea De Luca in tv a «Mezz'ora in più». «Se il contagio sarà effettivamente contenuto, bene; ma se i livelli saranno ancora elevati, agiremo di conseguenza», dice De Luca lasciando intendere che la Campania potrebbe varare in quel caso misure restrittive.
 
Il clima di confusione. «Ha pienamente ragione Bernabò Bocca sul clima di confusione che c'è in Italia, basti pensare che siamo a domenica pomeriggio e ancora non c'è il testo ufficiale del Dpcm per le riaperture di lunedì mattina». La Campania, spiega De Luca, ha preferito rinviare il via libera alla ristorazione di tre giorni, «il tempo necessario per avere una interlocuzione seria con le categorie economiche e dare il tempo per le sanificazioni o per procurarsi elementi necessari alle riaperture, come i pannelli divisori». Via libera dunque per queste attività (nel servizio al tavolo, quello da asporto era già possibile ad esempio per le pizzerie) solo giovedì 21 maggio, in Campania.

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Il Gazzettino