Danilo Lucente, arrestato in Francia il 33enne accusato del suo omicidio: fermato con documenti falsi dalla polizia di frontiera

Le indagini della Squadra Mobile sono state coordinate dal procuratore aggiunto Michele Prestipino.

Danilo Lucente, arrestato in Francia il 33enne accusato del suo omicidio
È accusato dell'omicidio del caporal maggiore Danilo Lucente ed è stato arrestato in Francia a Le Perthus, al confine con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È accusato dell'omicidio del caporal maggiore Danilo Lucente ed è stato arrestato in Francia a Le Perthus, al confine con la Spagna. Il presunto autore dell'omicidio è Mohamed Abidi, stella del calcio nordafricano arrivato in Italia dalla Tunisia circa dieci anni fa per giocare con il Bologna. Abidi ha 33 anni, ha precedenti per rapina ed è stato fermato oggi - 24 febbraio - dalla polizia di frontiera mentre dalla Francia stava cercando di attraversare il confine per andare in Spagna. Il caporal maggiore dell'esercito Danilo Salvatore Lucente Pipitone è stato ucciso a Roma la notte tra il 10 e l'11 febbraio.

Le indagini della Squadra Mobile sono state coordinate dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e Paolo Ielo con il pm Gennaro Varone. I pm di Roma hanno chiesto il mandato di arresto per l'accusa di omicidio preterintenzionale e la consegna dell'indagato alle autorità italiane.

 

Lucente era stato brutalmente aggredito nella zona di Centocelle per una banale lite legata ad un parcheggio. Pipitone, che lavorava come infermiere all'ospedale militare del Celio, era stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I dopo che alcuni passanti avevano allertato le forze dell'ordine: i sanitari lo avevano trovato con un taglio al sopracciglio e un profondo colpo dietro la nuca. Ferite mortali.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino